Di tutto un po'...

Bologna Basilica di San Petronio

Bologna Basilica di San Petroniobasilica di san petronio bologna 2

Un amore a prima vista

La mia visita a Bologna Basilica di San Petronio, non era programmata, mi trovavo in giro per la splendida città di Bologna, con mio marito e degli amici, quando all’improvviso incappo in questa struttura in ristrutturazione, coperta da ponteggi, ma con dei teloni che riportavano una immensa fotografia che ne riproduce la facciata. Il mio solito vizio di infilarmi in ogni chiesa che vedo, (vizio che ha anche l’amica, che si trovava con me) e che ci ha spinto ad entrare! Entrata dal portone principale ho una folgorazione, ”amore a prima vista”… e poi mi ricordo di averla studiata questa Basilica! Era proprio la Basilica San Petronio.

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San Petronio è la chiesa più grande di Bologna, eppure non è la Basilica principale della città, che è invece San Pietro, che si trova in via Indipendenza. Della Basilica  si nota subito la solenne facciata in stile romanico e gotico, contraddistinta dalla parte superiore mai completata, cosa evidenziata dai mattoni rossi a vista che si trovano lì dove dovevano essere attraccati i rivestimenti di marmo.

 La costruzione della Basilica San Petronio incominciò nel 1390 e per completarla ci vollero dei secoli, fino alla metà del 1600, quando l’autorità pontificia fece edificare il portico del Pavaglione, affiancato alla Basilica, per fare in modo di bloccare l’estensione di S. Petronio e far sì che non raggiungesse e superasse le mastodontiche dimensioni di San Pietro a Roma (volevano conservare il primato, erano pur sempre la sede centrale della chiesa). Attorno al portale principale troviamo le “formelle” di marmo (1) scolpite da Jacopo della Quercia espongono la storia della Genesi e della giovinezza di Cristo.meridiana basilica di san petronio bologna.09

Le Porte laterali, invece, raffigurano sulla porta di sinistra la “Resurrezione” e sulla porta di destra la “Deposizione“. All’interno della Basilica, benché costruito in diverse epoche, si avvertono i vari passaggi del tempo, anche se prevale il gusto classico, dall’entrata si scorge subito l’enorme navata che porta la vista direttamente all’altare centrale, divisa in tre navate sorrette da dieci piloni a nervatura poligonale, sui quali si scagliano e si slanciano gli archi e le volte: le campate della navata maggiore sono a pianta quadrata.28060443

Una volta entrati si prova un senso di grandezza, scopriamo subito il famoso dipinto di Giovanni da Modena che affrescò un “Inferno” nella Cappella dei Re Magi, che ancora oggi fa discutere, a causa della presenza di Maometto tra i dannati.  Nel 2002 questo affresco fu protagonista di un curioso episodio che provocò molte polemiche e serie minacce di distruzione dell’affresco, ci furono anche delle autorità che lo volevano rimuovere. 28060440

Cinque magrebini furono accusati di essere dei terroristi e arrestati, perché furono sorpresi a videoregistrare l’affresco. Potete immaginare le reazioni che ha potuto suscitare nel mondo islamico la vista di Maometto all’Inferno, torturato da un demone. Però tutto si risolse e i cinque magrebini furono liberati e scagionati dalle accuse, poche settimane dopo l’episodio. Fortunatamente il dipinto è ancora al suo posto, per essere ammirato, nonostante qualcuno avesse proposto di rimuoverlo.Bologna Basilica di San Petronio 3

Sulla pavimentazione della Basilica di San Petronio si può osservare una enorme meridiana, la più grande al mondo, costruita attorno al 1600 da Gian Domenico Cassini, lo stesso che aveva costruito la meridiana della chiesa di Santa Maria degli Angeli e dei Martiri che si trova a Roma.  Ma di questa meridiana merita di essere descritta un po’ più accuratamente cosa che farò più avanti.

Dedicata dal comune al patrono della città, la Basilica di San Petronio ottavo vescovo di Bologna dal 431 al 450, ha ventidue cappelle che si aprono nelle navate laterali, non vi parlerò di ogni singola cappella poiché sono veramente tante e rischierei di annoiarvi davvero troppo, però sono tutte da vedere e tutte notevoli, perché conservano interessanti opere d’arte, considerevoli sono anche il gioco di colori degli intonaci e le vetrate variopinte.Bologna Basilica di San Petronio pg

Una della più celebri è la Cappella musicale perché conserva un antico organo, che fu realizzato attorno al 1460 da Lorenzo da Prato, questo organo è anche il più vecchio al mondo, ancora funzionante. Altra cosa che mi ha colpito è l’altare ovvero la Cappella Maggiore: troviamo un crocifisso ligneo quattrocentesco, davvero bello.

Sul fondo dell’abside appare un affresco che rappresenta la Madonna con san Petronio. Molto pregevole anche il coro ligneo quattrocentesco di Agostino de’ Marchi.

La Cappella dei Re Magi, di cui vi ho già accennato sopra, è gotica fu progettata da Antonio di Vincenzo nel 1400. Troviamo sull’altare un Polittico ligneo con ventisette figure intarsiate e altre pitturate, questa opera è di Jacopo di Paolo.

Le pareti raffigurano vari episodi della vita di San Petronio, dipinte da Pietro Falloppi. Troviamo sulla fiancata destra le storie dei Re Magi, (da qui il nome della cappella), Il giudizio universale a sinistra, in alto Il Paradiso e in basso l’Inferno con una gigantesca figura di Lucifero, queste rappresentazioni ci ricordano lo stile dantesco.basilica di san petronio bologna 1

La visita in questa Basilica mi è piaciuta, già facendo il giro della città di Bologna ero rapita dalla bellezza di questa città e sulla Basilica ci sarebbe da scrivere un vero trattato, tuttavia mi sono limitata a scrivervi le cose che mi hanno personalmente colpito di più, una cosa che mi è un po’ dispiaciuta è il fatto che era vietato fotografare il luogo, tuttavia non ho resistito con la complicità di mio marito e dei miei amici, sono riuscita a scattare qualche foto furtiva (senza flash ovviamente!) per portarmi un ricordo di questa splendida giornata, Alla fine è stata una  giornata perfetta peccato che…  La nostra amica Maria doveva da lavorare quindi non è potuta venire con noi, però sarà una scusa per poterci tornare tutti insieme.

A questo punto penso sia superfluo aggiungere che vi consiglio una visita in questo posto straordinario, vi auguro di poterci andare al più presto.

 (1)  Una formella è un manufatto, di puro scopo decorativo che è costituito da un bassorilievo o altorilievo in forma geometrica, Spesso rettangolare o quadrangolare, solitamente inserita in porte artistiche come quelle delle chiese o di palazzi di pregio.

La Meridiana di San Petronio

meridiana basilica di san petronio bologna

Come vi ho già accennato sul selciato della Basilica è possibile osservare la Meridiana che fu progettata dell’astronomo Giovanni Domenico Cassini.

Grazie alle sue misure è la meridiana più grande del mondo:

  • La sua lunghezza è di m. 67,71;
  • Il suo foro di luce si trova a m. 27 dal suolo;
  • L’ intervallo fra i solstizi e di m. 56;

La sua distanza coincide esattamente alla seicentomillesima parte del meridiano terrestre.

Fu ideata e realizzata da Gian Domenico Cassini, nel 1656 dopo che, in seguito a dei lavori di ristrutturazione e prolungamento della chiesa ne era stata rimossa una, più piccola, già esistente. Per calcolare le lunghezze corrette, Cassini utilizzò e realizzò una strumentazione all’epoca all’avanguardia, potrete vedere questa strumentazione nel Museo. Approssimativamente un’ora prima di mezzogiorno, quotidianamente, ovviamente se non è un giorno nuvoloso, i raggi solari passano attraverso il foro e si proiettano sul pavimento al lato della navata centrale e indicano l’ora.MeridiaEdis

Il fascio di luce che si osserva ricalca i precisi contorni dell’astro che, grazie all’effetto di “Camera Oscura“, emergono ribaltati. La Meridiana è decorata al centro di un disegno che riproduce il Sole con i raggi, ed ha la forma di un immenso triangolo:

  • Il lato verticale corrisponde all’Altezza Gnomonica;
  • L’ipotenusa all’asse dei raggi solari che dal foro si proiettano sulla linea;
  • A base orizzontale del triangolo definisce la distanza dalla base dal foro, fino alla quotidiana proiezione del sole sulla linea.

La linea Meridiana è tracciata sul pavimento della navata sinistra, in direzione obliqua. E‘ realizzata da una retta marmorea chiara, con due estremità: una rivolta a nord e una verso il sud geografico. La linea verticale è posta a 27,07 metri di altezza, altezza gnomonica, in corrispondenza troviamo una apertura, nella volta ovvero, il foro gnomonico. Questo foro è ben visibile nonostante abbia un diametro di soli 27,07 millimetri (scala 1/1000).meridiana basilica di san petronio bolognaJPG

Troviamo su un lato i valori modulari ovvero centesime parti dell’Altezza Gnomonica, dall’altro lato le ore e i minuti, quindi, la longitudine locale e il valore della corrispondenza del tempo, il mezzogiorno indicato dalla Meridiana non coincide con le ore 12 dei nostri comuni orologi che sono regolati dall’ora legale. Peccato che sono arrivata nel pomeriggio, quindi non ho potuto vedere in funzione questa meraviglia tecnologica storica.

Ho fatto una piccola ricerca in internet, ed ho scoperto delle curiosità che ora vi riporto:

  • Con i suoi 132 metri di lunghezza, 58 di larghezza e 42 di altezza, la Basilica di San Petronio è la quinta al mondo per dimensioni.
  • Nel 1530 la cattedrale godette di un momento di grande notorietà, in quanto la città di Bologna fu scelta da Carlo V come sede per l’incoronazione a imperatore da parte di Clemente VII.
  • Una delle quattro campane della “mezzanella” è detta “la scolara”, perché scandiva l’inizio delle lezioni universitarie all’Archiginnasio.

Giunta a questo punto vi consiglio di visitare questa bellissima citta e soprattutto la Basilica di San Petronio è proprio tutto non mi resta che salutarvi.

copertina

Basilica di San Petronio Piazza Maggiore, 40124 Bologna

per informazioni cliccate qui 

TerePark - Copia

P.s. Vorrei ringraziare Massimo che ci ha fatto da cicerone e dato l’occasione di vedere tutte le bellezze di questa splendida città.

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3 Comments

  1. E’ davvero un gioiello che non conoscevo; da anni dico che mi piacerebbe visitare Bologna ma per un motivo o per l’altro non riesco mai ad andarci. Anche a me piace infilarmi e sbirciare nelle Chiese, però i miei compagni di viaggio di solito mi boicottano (anche abbastanza apertamente, neanche fan finta di farlo alle mie spalle!!!)

  2. Gabriella

    Hi, wonderful writing.

  3. emilio

    devo correggere una tua piccola imprecisione: i nostri comuni orologi non sono tarati sull’ora legale (a parte nel periodo corrispondente) bensì sull’ora del nostro fuso orario Greenwich +1 anche detto Termoli-Etna.
    Per osservare il cerchio di luce passare sulla linea meridiana occorre aspettare le 12.13′ 22”( se i miei calcoli sono giusti) . Bologna è spostata di circa 3,66 gradi ad ovest rispetto al meridiano di riferimento, quindi il mezzogiorno arriva un po’ dopo. Hai fatto un ottimo lavoro

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