Di tutto un po'...

Christian Dior J’adore Eau de Toilette

Christian Dior J’adore Eau de Toilette

Christian Dior J'adore Eau de Toilette

Per chi può …. Io purtroppo no!

È l’accessorio di moda basilare, indimenticabile, non visto, quello che preannuncia il tuo arrivo e prolunga la tua partenza.
Coco Chanel

J’adore, Eau de Toilette mi piace. Anche se non lo indosso, poiché se è vero che J’Adore si sviluppa sulla pelle, ricreando veramente l’iridescenza di un gioiello, su di me ha un’evoluzione stranissima. Mi trovavo in giro con un’amica a provare varie fragranze in profumeria, in passato avevo già provato questa strana evoluzione sulla mia pelle, tuttavia abbiamo deciso trovandoci lì di testare le differenti reazioni, ci siamo entrambe spruzzate l’eau de toilette sul polso, ebbene mentre sulla pelle di Linda la fragranza evolveva tracciando una bellissima trasformazione che ricordava l’ incenso e l’ambra, mi faceva pensare ad accordi scintillanti come l’oro, anche se poi poco dopo dalla sua pelle è letteralmente sparito, perciò aveva un pessima persistenza, su di me ha iniziato ad evolvere verso una sensazione chimica, quasi aspra, al punto che la sera mi sono dovuta lavare insistentemente il polso, poiché mi infastidiva.
Eppure sono sicura che hanno cambiato la formula poiché quando l’ho provato anni fa l’evoluzione non era così prepotente, mi sono informata ed ho scoperto che J’Adore è stato un successo immediato quando è stato lanciato, ma per ragioni sconosciute, Dior ha ritenuto di manomettere la formula; Linda però me lo aveva detto, anche lei lo ricordava diverso ed il suo naso non sbaglia mai. La notevole qualità del J’Adore originale era il suo splendore e chiarezza, con una scia che ha combinato in modo univoco ariosità e la ricchezza.
Un equilibrio tra le diverse note floreali realizzato per creare una suggestiva armonia. Il J’Adore corrente ha invece, un effetto floreale velato, con forti accenti di gelsomino, rosa e ylang ylang.

Christian Dior J'adore Eau de Toilette2
Dire che Christian Dior J’Adore non sia già diventato leggenda sarebbe un eufemismo, il concetto dietro J’Adore è l’oro ed il suo effetto ipnotico.
Il profumiere che lo ha ideato, ha evocato il bagliore accattivante di metallo prezioso attraverso una composizione che ha consegnato la sua qualità radiante attraverso una bella progressione di accordi, dalla vivace nota di testa verde per il cuore floreale lussureggiante e infine la rosa setosa, anche se la nota vivace, diventa morbida e cremosa.
L’ho comunque acquistato, ogni tanto lo annuso anche se non posso indossarlo, mi piace J’Adore, ogni volta che sento il profumo di questa composizione geniale di note floreali, che oscillano dal rosa al viola, dal fresia al gelsomino, dal caprifoglio a tuberosa, ho ancora la stessa scossa di piacere e di appagamento, anche se preferivo la prima versione.
Mi è molto piaciuta la pubblicità di questo profumo, tra le varie testimonial del profumo che si sono avvicendate nel corso degli anni troviamo la modella Carmen Kass e l’attrice Charlize Theron, entrambe protagoniste nei rispettivi spot pubblicitari di J’adore.
Tuttavia ho trovato particolarmente bello lo spot che oltre a Charlize Theron ritrae dive del passato come Grace Kelly, Marlene Dietrich e Marilyn Monroe.
Ma le campagne pubblicitarie del marchio sono sempre molto ricercate, ben fatte e accurate, pensate che per due anni consecutivi nel 2000 e nel 2001 , J’adore ha vinto il riconoscimento FiFi Award come “miglior profumo femminile dell’anno”. Ancora nel 2007 ha vinto anche il FiFi Award come miglior campagna pubblicitaria televisiva.

L’evoluzione di un profumo

Come ho scoperto facendo questo piccolo test con la mia amica, il profumo che senti aprendo il flacone non è mai quello che ti trovi sul corpo.
Poiché, a seconda del tipo di cute, può cambiare completamente. Ciascuna epidermide ha un emanazione diversa, ciò è determinato dal pH, ossia l’acidità epidermica, che cambia da individuo a individuo. Un altro fattore che varia la percezione di un profumo è la traspirazione, ovvero sudorazione.
Il sudore è composto di acqua e molte altre sostanze: acido lattico, potassio, sodio, cloro, che si amalgamano alle essenze e all’alcol racchiusi nel profumo, offrendo una fragranza completamente diversa. Un altro fattore che determina la mutazione di un profumo, è il l’indice lipidico della pelle.
Se è grassa, lo strato superficiale di sebo si mescola agli ingredienti del profumo e ne modifica anche in modo significativo l’aroma, quindi, per questi motivi è sempre meglio testare un prodotto sulla propria epidermide, e non scegliere un profumo solo perché è sembrato buono sulla pelle di un’amica. Vi è mai capitato che un giorno adorate una fragranza e un altro non lo tollerate? Sapevate che è una questione ormonale? Questo avviene perché ci sono situazioni che modificano lo stato della epidermide, per esempio durante il ciclo mestruale, gli ormoni cambiano il pH cutaneo. Così, il profumo si modifica, tanto e vero che le donne in menopausa, che hanno la cute più secca non percepiscono modificazioni del profumo che indossano.
È questo avviene per la mancanza di lipidi sulla superficie cutanea che trasforma il pH, alterando le note dei profumi, Mentre con una gravidanza, piuttosto, a causa della nuova situazione ormonale, l’odorato è molto più sensibile ai profumi. Questa condizione fa avvertire nel profumo (anche abituale) note che prima non avevano avvertito.

Christian Dior J’adore, Eau de Toilette

J’adore’ è stato creato nel 1999 e fin da subito ha presentato una nuova concezione di femminilità, un profumo così nuovo, ma contemporaneamente così in linea con lo stile Dior, dolce e tuttavia mite, leggermente tagliente floreale: con peonia, fiore di champaca nella parte superiore, magnolia stellata, viola bianca e rosa nel cuore, e rugiada di moscato, prugna di damasco, legno d’amaranto nella traccia.
La bottiglia di J’adore è stata disegnata dal designer Hervé Van Der Straeten, e si ispira alla forma di un’anfora. Sinuosa e morbida, la sua forma mi ricorda le anche femminili, il collo della bottiglia ha una chiara ispirazione, Masai però reinterpretata per questa bottiglia, dove il collo è decorato con un filo d’oro inciso. La bottiglia in cui è contenuto J’adore’ mi fa pensare al profumo che racchiude, con un design di gran classe, elegante e femminile che si distingue per l’armonia e leggerezza, l’aroma passa dal rigoglioso al frizzante, dal sensuale al brillante.Christian Dior J'adore Eau de Toilette1
Il fruttato evolve in un fiorito fresco grazie alla morbidezza delle peonie, della magnolia e delle viole bianche. L’incanto è nella parte finale con la rugiada di moscato e l’acidula nota di prugna del Damasco. Ebbene si nonostante mi piaccia questo profumo mio malgrado non lo posso proprio indossare, mi piace aprire di tanto in tanto il flacone ed annusarlo “J’adorandolo” :D.
Vi consiglio questo profumo, si indubbiamente, però fate sempre un test anche perché se spendete dei soldi e poi non lo potete indossare, come succede a me sarebbe un vero peccato, il suo prezzo si aggira intorno ai 60 euro per un flacone da 50 ml quindi decisamente non è economico, ma in linea con il prezzo di un buon profumo di classe.

Famiglia Olfattiva : Floreale – Fruttata

Piramide Olfattiva :
Note di Testa: Peonia, Fiore di Champaca
Note di Cuore: Magnolia stellata, Viola bianca
Note di Fondo: Rugiada di Moscato, Prugna di Damasco, Legno d’Amaranto

Ingredienti:

• Alcohol
• Parfum
• Aqua
• Butylphenyl Methylpropional
• Benzyl Salicylate
• Hexyl Cinnamal
• Hydroxycitronellal
• Citronellon
• Alpha-Isomethyl Ionone
• Ethylhexyl Methoxycinnamate
• Hydroxyisohexyl 3-Cyclohexene Carboxaldehyde
• Limonene
• Linalool
• Geraniol
• Butyl Methoxydibenzoylmethane
• Ethylhexyl Salicylate
• Bht
• Benzyl Benzoate
• Cinnamyl Alcohol
• Citral
• Methyl 2-Octynoate
• Benzyl Alcohol
• Cinnamal
• Eugenol
• CI 19140 (yellow 5)
• CI 14700 (red 4)
• CI 42090 (blue 1)

Confezione: 50 ml
Prezzo : € 60

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2 Comments

  1. Ricordo quella passeggiata e il giro in profumeria, e ricordo pure come rimanemmo entrambe deluse dal “riannuso” di questo che era un gran profumo… e ricordo pure la cena in pizzeria, preceduta dalla corsa alla toilette per lavarci i polsi 😀

  2. Lesley

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