La cattedrale di Cordoba Mezquita

Cordoba
 Cordoba

Prima di parlarvi della La cattedrale di Cordoba Mezquita  vi racconteró della cittá e della sua storia. Mi trovavo in vacanza a Siviglia, eppure ho sempre desiderato vedere Cordoba, quindi io e mio marito ci siamo organizzati, abbiamo preso un autobus e abbiamo fatto una gita in questa città, che si trova a due ore circa da Siviglia.
Ho trascorso solo un giorno a Cordoba, tuttavia vi dirò che nonostante faccia parte dell’Andalusia l’ho trovata molto diversa da Siviglia, mi è piaciuta tanto, una delle cose che mi ha più colpito di questa città è la cattedrale, però ho visitato anche l’Alcazar (… ehi la mia fissazione con i castelli l’avevate dimenticata …!) Nonostante non sia di rilevanza storica e grandezza, incantevole è particolare come quello di Siviglia, ha un suo fascino, anche perché la sua mescolanza di stili la rende decisamente particolare.
Ma ora vi spiego un po’ Cordoba,
Cordoba è definita da due caratteristiche geografiche: le montagne della Sierra Morena, con la loro ricchezza di minerali, e il Guadalquivir un fiume che passa attraverso questi massicci e la città. La cattedrale di Cordoba Mezquita (Moschea) (1)
E ‘stata una villaggio fiorente cartaginese nel 206 aC, quando fu conquistata dai Romani, che hanno riconosciuto la sua rilevanza strategica, commerciale non che collocazione, per cui la trasformarono nella capitale della Hispania inferiore.
All’epoca Cordoba era insignita di raffinati edifici pubblici e privati, racchiusi da imponenti mura di cinta e fortificazioni. Tra i suoi figli illustri ci sono stati Seneca e il poeta Lucano.
Le invasioni barbariche di questo territorio ebbero già iniziò intorno dal 6 °secolo. Cordoba fu molto contesa da Romani e Visigoti. Nel 756 il califfo di Damasco ha fondato la sua corte e a Cordoba gettò le basi di un periodo glorioso della storia di questa città.
Fu lui ad iniziare la costruzione della Grande Moschea (poi cattedrale!), sul sito dove sorgeva un tempio romano dedicato a Giano, che già era stato trasformato in una chiesa dai Visigoti. Cordoba divenne il centro di un grande regno, conosciuta per il suo predominio artistico e intellettuale, ma noto soprattutto per la sua tolleranza liberale delle religioni, tuttavia il Califfato crollò dopo una guerra civile che durò dal 1009 al 1031. Nel 1236 la città fu conquistata da Ferdinando III: a questo punto la moschea divenne la cattedrale e le nuove strutture difensive sono state rialzate, come si conveniva, per il suo ruolo di città di frontiera che si trovava sotto la minaccia costante di attacco da parte dei Mori. Il centro storico, intorno alla moschea cattedrale, conserva ancora molto del suo tessuto urbano medievale, con le sue caratteristiche strade strette e tortuose.
Il suo trascorso passato romano è evidenziato anche dal ponte romano sul fiume Guadalquivir che fu fatto costruire da Giulio Cesare. Ma anche dai bei mosaici che si trovano nell’Alcázar, e le colonne che appartenevano al tempio del 1 ° secolo D.C, con ampie sezioni di mura romane.
I giardini del Alcázar facevano parte del disegno moresco per la zona intorno alla moschea, e sono una bella rappresentazione di progettazione tipica dei giardini moreschi andalusi, con un uso strategico e funzionale dell’acqua. I resti delle monumentali Terme Calipha I si trovano nelle vicinanze.
Nel corso del periodo moresco c’erano molti piccoli luoghi di culto sparsi nella città, però il più imponente era proprio la Grande Moschea. La maggior parte di questi luoghi sono scomparsi nel tempo, eppure alcuni minareti sono riusciti perdurare, come le chiese di Santiago e San Lorenzo e l’Eremo di Santa Clara. Altro monumento importante di questo periodo è l’Almodóvar, che ci ricorda la notevole popolazione ebraica moresca di
Cordoba, nel quartiere conosciuto come La Judería, si conserva il modello di strada originale, e la piccola sinagoga, convertita poi in luogo di culto cristiano, dopo la cacciata degli ebrei nel 1492.
Si possono ancora riconoscere, le strutture cristiane dell’Alcázar è del 14 ° secolo, che fu costruita come residenza reale: mostra una forte influenza mudejar nel suo progetto.
La Torre de la Calahorra faceva parte di una fortezza medievale. La chiesa di San Jacinto (oggi Palazzo dei Congressi) è in stile gotico fiorito; la Cappella di San Bartolomeo, anch’essa di origine moresca, in stile gotico-mudejar;
Troviamo anche le chiese di San Francisco e San Nicolás, che risalgono allo stesso periodo. A Cordoba ci sono edifici importanti che risalgono al 16 ° secolo: il Seminario di San Pelagio, Puerta del Puente, Casa Solariega de los Paez de Castillo ela Casa del Marqués de la Fuensanta del Valle, che presentano stili architettonici religiosi, militari e urbani. Del 18 ° secolo gli edifici più rilevanti sono: il Triunfos de San Rafael e l’Ospedale del Cardenal Salazar.
Dopo questa breve parentesi, per collocare la bellissima Mezquita vi parlo della cattedrale.

La cattedrale di Cordoba Mezquita

La Mezquita (spagnolo significa “moschea”) di Cordoba è un edificio affascinante che simboleggia i tanti cambiamenti religiosi che Cordoba ha subito nel corso dei secoli.
Oggi, la Mezquita è la cattedrale di Cordoba (ufficialmente la Cattedrale di S. Maria Assunta), tuttavia la stragrande maggioranza degli stili della sua arte e dell’architettura è opera di architetti islamici, che hanno costruito come una moschea già nel 8 ° secolo.
La Mezquita Cordoba raggiunse il suo apice sotto un nuovo emiro Abd ar-Rahman III, che era uno dei più amati e importanti sovrani della storia islamica.
In questo momento Cordova era la più grande, città e la più prospera d’Europa, offuscando Bisanzio e Baghdad nel campo della scienza, della cultura e delle arti.
La moschea ha subito numerose modifiche successive: Abd ar-Rahman III che costruì il un nuovo minareto nel 9 ° secolo, mentre Al-Hakam II aveva ampliato la pianta dell’edificio.
L’ultimo dei cambiamenti, compreso il completamento delle navate esterne e l’aranceto del cortile, furono completati da Al-Mansur Ibn Abi Aamir nel 987.Nel 1236, Cordoba fu conquistata dal re Ferdinando III di Castiglia e sopraggiunse la cristianità.
I cristiani inizialmente hanno lasciato l’architettura Mezquita in gran parte inalterata semplicemente la consacrarono, dedicandola alla Vergine Maria.In seguito Re Alfonso X ha fatto delle aggiunte alla costruzione: immettendo all’interno della struttura la Cappella Villaviciosa e la Cappella Reale. I re che lo hanno seguito hanno aggiunto nuove caratteristiche cristiane: Enrique II ricostruì la cappella nel 14 ° secolo; una nuova navata fu costruita con il patrocinio di Carlo V, re di Spagna unita. Il greve, coro barocco, (direi anche sproporzionato) fu disposto nel cuore della moschea da Carlo V nel 1520.
Artisti e architetti hanno continuato ad aggiungere alla struttura esistente fino alla fine del 18 ° secolo, rendendo la Mezquita una stranezza architettonica quasi unica al mondo tuttavia secondo me davvero intrigante, quasi certamente il vero fascino di questa struttura.
Nel 1984, il centro storico di Cordova, tra cui anche la Mezquita, divenne un patrimonio mondiale dell’UNESCO.

La mia visita e impressioni

All’interno potrete immergervi in una foresta di colonne e archi a semi-cerchio a ferro di cavallo, non si può non rimanere incantati dai giochi di luce ombra.
Entrando osserverete in particolare l’estensione da parte di Al-Hakam II.
Ammirate la meraviglia autentica della superba cupola che precede le tre cupole della Mansourah.
Fuori, osserverete il minareto da Abd-er-Rahman III, che era incornicato da una torre in stile barocco verso la fine del 16° secolo.
Già varcando il cancello scorgerete nella parete nord della Mezquita la Vergine con lanterne, che è una copia di opera di Julio Romero de Torres.
La Mezquita de Cordoba mi ha colpito in particolare per i suoi archi giganteschi una vera foresta, con oltre 856 (in origine erano 1.293) colonne di diaspro, Onice, marmo e granito.
Queste sono state recuperate dal tempio romano che era collocato qui in origine, il sito era composto anche di altri edifici romani, però furono tutti distrutti.
Una caratteristica interessante della  cattedrale di Cordoba Mezquita  è sicuramente il Mihrab, un santuario a cupola di mosaici bizantini, costruiti da Al Hakam II (961-76).
Un tempo ospitava il Corano e reliquie di Maometto. Di fronte al Mihrab è la Maksoureh, che consiste in una sorta di anticamera per il califfo e la sua corte; i mosaici e gli intonaci sono davvero bellissimi e ne fanno un capolavoro di arte islamica.
Per quanto riguarda le parti della costruzione in stile cristiano, dopo aver visitato la Cappella Reale di Alfonso X, potrete ammirare i due pulpiti di Michel de Verdiguier nella cattedrale, lo spettacolare coro, e gli impressionanti stalli del coro barocco di Pedro Duque Cornejo.
Senza dimenticare l’altare monumentale del 16 secolo, creato da Enrique Arfe poi nella cappella del cardinale troviamo uno splendido Cristo barocco, in marmo.
Fuori dalla Mezquita vi è il cortile degli aranci (Patio de los Naranjos), che al centro ha una bella fontana. Punto strategico e fresco da ammirare, attenti All’irrigazione degli aranci che si trova sul selciato, che è composta da piccoli canali, scavati nel terreno, delineati da file di mattoni, bene camminando qui prestate attenzione, la vostre caviglie ringrazieranno.
Il Campanile, ovvero la Torre de Alminar è alta 93 m ed è stata costruita sul luogo dell’originale del minareto. Avrei voluto sapere prima che era possibile salire i gradini fino alla cima per una vista superba, ora lo so tuttavia quando ci sono stata non me ne ero accorta, ero così presa ad ammirare la bellezzadel luogo, che mi è sfuggito l’ingresso alla torre, quindi sarà una buona scusa per ritornarci … no? Voi però ora lo sapete, non fate lo stesso errore mio!
L’entrata ci è costata 16 € (eravamo in 2 costa 8 euro a cranio 😀 !), all’inizio mi sembrava esagerato spendere tanto per entrare in una chiesa, anche considerando che in Italia sono gratuite, eppure vi dirò la visita è valsa la quota d’ingresso!
Vi vorrei lasciare con un ultimo consiglio, oltre a fare il giro per le viuzze del centro medioevali che sono davvero suggestive e belle, e un immancabile giro di shopping, fate il giro intorno alla cattedrale, che è incastonata in questo groviglio di stradine, la Mezquita è bella anche fuori. Insomma alla fine avrete capito che vi consiglio vivamente una visita in questa cattedrale, che mi ha incantato.

Informazioni

Indirizzo:
Mezquita-Catedral de Cordoba
Calles Torrijos e Cardenal Herrero snc
Cordoba, Spagna

Telefono: 95-747-05-12

Prezzi Ingresso:
Adulti € 8,00
Bambini € 4,00
Orari:
10.00 – 18.30 Lunedi al Sabato
13.30 – 18.30 Domenica
Di domenica alle 09.00 e 10.45 ci sono le messe, l’ingresso gratuito solo alla Cattedrale.

It's only fair to share...Share on facebook
Facebook
Share on google
Google
Share on twitter
Twitter
Share on pinterest
Pinterest
Share on whatsapp
Whatsapp