Di tutto un po'...

Santorini

Santorini

Santorini (5)

… nel cuore

Ci sono posti che ti entrano nel cuore e posti che, semplicemente, eri destinato a vedere … Santorini per me è entrambe le cose, è stato amore a prima vista.
Diversi anni fa, facendo una ricerca in internet, io e mio marito ci imbattemmo in delle meravigliose fotografie, ci guardammo in faccia e decidemmo, in quel preciso momento, che saremmo andati in quel posto, non sapevamo quando ne’ come, al momento non conoscevamo nemmeno il nome di quel luogo meraviglioso, ma avevamo deciso e qualche anno dopo siamo atterrati a Santorini.Santorini (4)
Vi sarà capitato di aver fatto nella vostra mente (o su un foglio di carta!) una lista di cose da fare o da vedere nella vita, Santorini è entrata subito sulla nostra “lista” e dopo che ci siamo stati, è passata da un posto da vedere assolutamente a un posto in cui ritornare!
La cosa strana è stata che Santorini è un tipico paradiso per turisti, molto lontano dai nostri gusti e dalle nostre abitudini, noi preferiamo andare in posti poco turistici e più genuini, diciamo meno a uso e consumo dei soli turisti, ma quel cielo blu, l’azzurro del mare in contrasto con il bianco delle abitazioni e, infine, il rosso dei tramonti unito alle sensazioni mozzafiato dei panorami, non lascerebbero nessuno indifferente.Santorini (1)
Santorini è secondo me una delle grandi meraviglie naturali del mondo, la sua attrazione principale è il paesaggio ed i suoi tramonti leggendari, tra i più spettacolari al mondo.
Le isole Cicladi sono famose per le loro pittoresche città dalle case bianche e per le chiese dalle cupole blu disseminate un po’ dovunque.
Santorini è famosa soprattutto per le città di Fira e Oia, per il bianco delle case e delle chiesette che arroccate sulle scogliere si affacciano sulla caldera. Molte case tradizionali del posto sono costruite all’imboccatura di grotte che si trovano proprio sulle scogliere, ed hanno così un interno molto più spazioso dell’esterno.
L’architettura dei borghi più pittoreschi di Santorini è tipicamente cicladica, ma con forti influenze neoclassiche e barocche visibili anche in molte delle chiese dell’isola e degli edifici pubblici.
L’isola è piccolissima ma piena di fascino, la gente del posto è accogliente e cordiale, per me è un angolo di paradiso in terra, sicuramente la più bella delle Cicladi.
L’isola di Santorini è ciò che resta dopo l’esplosione ed il successivo inabissamento di un vulcano e si racconta che qui ci fosse l’antica Atlantide e che proprio da questa devastante eruzione sia stata distrutta.
Nei secoli, a seguito di eruzioni del vulcano sommerso, sono riaffiorate dal mare al centro della caldera due piccole isolette, la prima affiorata è Palea Kameni ovvero la Vecchia Kameni, la seconda è chiamata Nea Kameni, ovvero Nuova Kameni.Santorini (10)
A Nea Kameni’ sorge un parco naturale nazionale che comprende il vulcano e che si può visitare congiuntamente alla caldera.
Andiamo per gradi. Mi sono chiesta: cosa posso consigliarvi di fare a Santorini?
Prima di tutto assicuratevi di esplorare anche le zone al di fuori delle città. C’è una splendida campagna, dove la tradizione sopravvive ancora, panorami, giardini, vigneti, piccole aziende familiari, chiese e chiesette tutte da scoprire.
L’escursione della caldera in barca è da non perdere, di solito sono organizzate in piccole crociere organizzate che vi portano sull’isola del Vulcano o meglio il parco di Nea Kameni, dove farete un’escursione sul vulcano, in seguito sarete portati a fare una nuotata nell’acqua calda delle Hot Springs a Palea Kameni, poi una puntata all’isoletta di Thirasia per poi godervi, sulla strada del ritorno, il tramonto da uno dei punti più suggestivi possibili, una barca in mezzo al mare sotto Oia.Santorini (13)_ridimensionare

Un altro posto da non perdere è il faro di Akrotiri, ad ovest nella parte meridionale dell’isola. Una rupe rocciosa da dove potrete vedere una bellissima e suggestiva natura incontaminate, mentre aspettate il tramonto.
Non è possibile entrare a visitare il faro, che è gestito dalla Marina greca, comunque è un luogo ideale e tranquillo per scattare suggestive foto.
Ad Akrotiri oltre il centro moderno è possibile visitare un sito archeologico risalente a circa 3.500 fa, ovvero del periodo minoico, qui troviamo conservata dalle ceneri vulcaniche, una intera città antica, un luogo molto interessante da visitare anche se il sito è ancora in fase di scavo.IMG_0519
Le rovine sono ben conservate, strade, case, scale e anche alcuni edifici visibili. I visitatori possono girare tra le rovine e osservare le ceramiche minoiche e gli affreschi, possono percepire come sarebbe stato come vivere nella antica Grecia.IMG_0521
Altra zona antica ed interessante, che si trova nel sud dell’isola (ci si arriva da Kamari) è L’antica Thera la città costruita dai Dori, che è stata fondata nel IX secolo A.C.
Le rovine conservate appartengono al periodo Ellenistico e Romano.
La zona residenziale è la parte più grande, dei cimiteri sono stati scoperti tra il 1895 e il 1902.
Qui dopo esservi “arrampicati” (anche con l’auto) su per una vecchia, stretta e ripidissima mulattiera (Il sito si trova infatti a 396 m. s.l.m.) Troverete un posto panoramico e storico, un consiglio se soffrite di vertigini, prendete l’autobus!
A Fira, la capitale, troviamo il Museo della Thera preistorica, che contiene alcuni dei reperti molto interessanti, alcuni dei quali sono stati trovati tra le rovine di Akrotiri.
Bisognerebbe, pertanto, prima visitare Akrotini e poi l’antica Thera, per poter comprendere meglio i collegamenti tra i due siti.
Il museo è corredato di piatti, ceramiche e altri oggetti domestici ma il momento “clou” della visita è vedere degli affreschi misteriosi che rappresentano delle scimmie blu, considerati dagli studiosi un vero enigma, gli storici asseriscono che non vi è alcuna prova che ci fossero mai state delle scimmie su Santorini (ed io suppongo, tantomeno blu!)
Sempre a Fira, vicino alla stazione della funivia, si trova il Museo Archeologico che contiene reperti di varie epoche, anche questo un posto interessante da visitare.

Il mare

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Se avete intenzione di andare a Santorini per una vacanza di mare ci sono diverse cose da considerare.
Data la conformazione dell’isola il lato interno dell’isola, quello che si affaccia sulla caldera, è costa alta rocciosa, mentre il lato esterno è sabbioso e ventoso, entrambi hanno i loro pro e contro, alcune spiagge di quelle rocciose si possono raggiungere solo via mare, mentre le esterne, quelle sabbiose, sono spesso spazzate dal vento, tuttavia sono ben organizzate e ce n’è per tutti i gusti e tutte le tasche.
A Santorini come in molte isole della Grecia è tollerato il naturismo, per cui potrebbe capitare di imbattervi in panorami “particolari”.

Mangiare

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Santorini ha una cucina mediterranea quindi pesce fresco (a caro prezzo poiché, a causa dello sfruttamento intensivo, il mare è ormai poco pescoso), verdure e piatti di carne possono essere trovati in diversi ristoranti e taverne a prezzi moderati.
Per risparmiare e mangiare bene, allontanatevi dai luoghi che sono dichiaratamente turistici ed affollati, vi consiglio di cercare le taverne a conduzione familiare, spesso situate nei pressi dei villaggi più piccoli o comunque defilati dalle vie principali.
Santorini ha dei prodotti tipici come la melanzana bianca, i capperi, una varietà di keftedes che sono pomodori fatti a fette e fritti in pastella, sono fantastici, i dolmades sono involtini di foglie di vite ripiene di riso di e carne di pollo (oppure carne di vitello) e uova, ma essendo stagionali si trovano solo in alcuni periodi dell’anno, e tanti altri piatti da scoprire, per non parlare dei semplicissimi dolci allo yogurt.
La classica insalata greca con la feta condita con lo tzatziki non ve la potete proprio perdere, per me un’esperienza mistica!
Esistono molti tour in cantine locali per degustare i vini tradizionali del luogo.
Il paesaggio di Santorini è affascinante e sorprendentemente vario, proprio come la sua cucina.

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Una piccola curiosità, poco nota è l’influenza italiana a Santorini.
Nonostante parliamo di molti secoli fa, ci sono tracce dell’influenza italiana sull’isola, durante la quarta crociata, intorno all’anno 1202, le Cicladi caddero sotto il dominio veneziano. Il doge Enrico Dandolo lascia le isole al nipoteIMG_0635_ridimensionare
Marco Saudo, l’isola si chiamerà Santorini proprio grazie a lui che la dedica a Santa Irene, da qui Santa Irini e poi Santorini. Il padronato dell’isola fu perso dai veneziani nel 1494, unica traccia del loro passaggio una fortezza (che sull’isola chiamano Kastello) che si chiama La Ponte e che si trova ad Akrotini, l’ho visitata è ancora in buono stato ed è collocata in un punto strategico, godendo di un panorama incredibile.Santorini (11)

Infine credo, si sia inteso, che vi consiglio vivamente di visitare questa meraviglia di isola, Un vero paradiso spesso si cercano in paesi lontani paradisi tropicali, senza nemmeno sapere che un angolo di paradiso è lì a portata di mano, il volo è di circa un’ora e mezza da Roma.

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Il costo di un viaggio a Santorini? Ce n’è davvero per tutte le tasche, non resta che organizzarsi. Io sicuramente ci tornerò perché ormai…ho Santorini nel cuore!

Non mi resta che aufguravi buon viaggio ciao alla prossima

TerePark

… Teresa

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6 Comments

  1. Vittoria Sanna

    Che foto meravigliose..mi piacerebbe tantissimo fare un viaggio a Santorini per immergermi in quell’isola paradisiaca..quasi quasi inizio a conservarmi i soldi con mio marito e per il nostro anniversario andiamo li..gli e ne parlerò sicuramente.. mi hai fatto innamorare di Santorini!

  2. Le tue foto (tra l’altro bellissime, complimenti!) mi hanno fatta sognare. Vorrei potermi immergere in quelle acque e mi sa che tenterò di convincere quel pigrone del mio compagno a farci una vacanza a Santorini!

  3. francesca

    adoro la grecia e vedendo queste immagini mi vien voglia di prendere il primo aereo e partire subito…
    conosco santorini ed è un posto favoloso

  4. Manuela S,

    mi hai fatto venire voglia di andare a santorini. Savvero molto belle le foto. Che mare fantastico.

  5. Mario

    che bell’Articolo, amo le tue storie dei viaggi! questo si che sono paesaggi indimenticabili!! Tanti saluti, Mario

  6. Danmark

    Great ɑrticle.

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